Oristano, l’impegno per valorizzare tavoli tematici e partenariato

L’impegno del Consiglio comunale di Oristano.

Il Consiglio comunale di Oristano ha votato all’unanimità l’approvazione di una mozione urgente presentata dai consiglieri di opposizione di centrosinistra Sanna, Della Volpe, Marchi, Marcoli, Daga, Obinu e Federico. La proposta riguarda l’istituzione di un tavolo permanente dedicato al confronto e al partenariato tra enti pubblici e privati.

Efisio Sanna (Oristano più) ha presentato l’iniziativa sottolineando come in precedenza la collaborazione tra settore pubblico e privato, risultato di una mobilitazione politica e sociale, abbia dato vita a risultati significativi come il Patto territoriale. “È stato uno dei rari episodi di progettazione dal basso. Era anni fecondi per la politica oristanese. Oggi tutto questo si è perso, nel territorio e in città, ed ha coinciso con la crisi della rappresentanza. Ciò interessa i partiti ma anche il mondo delle associazioni. La chiusura della Provincia quale ente intermedio ha accentuato questo fenomeno rendendo ancora più importante riconoscere il ruolo di capoluogo per Oristano”.

La mozione chiede al sindaco e alla Giunta di continuare nell’opera di valorizzazione dei tavoli tematici e di promuovere l’istituzione, secondo le modalità appropriate e consentite, del tavolo permanente di confronto e partenariato pubblico/privato di Oristano. Tale tavolo sarà composto da rappresentanti delle varie forze sociali, istituzioni, organizzazioni associative delle categorie produttive e sociali, del sistema universitario e della società civile.

Il documento richiede anche al sindaco e alla Giunta di fornire al tavolo permanente una struttura organizzativa. Come anche uno scopo ben definito, finalizzati a promuovere la crescita e lo sviluppo sostenibile di Oristano e del territorio. Questo avverrà all’interno del contesto della programmazione comunitaria, nazionale e regionale. Inoltre, si mira a facilitare il dialogo e la collaborazione tra gli enti e i soggetti interessati. Ciò al fine di creare sinergie e sviluppare una rete di relazioni, analisi, proposte e soluzioni. “La politica non può pensare di essere autosufficiente – ha detto Carla Della Volpe (Oristano più) -. Deve chiamare a raccolta la società organizzata per elaborare linee di sviluppo sostenibile della città anche se le scelte spettano alla politica”.

Il sindaco Massimiliano Sanna ha chiuso il dibattito sottolineando l’importanza del confronto e della condivisione alla partecipazione del bene pubblico è fondamentale. “Questo è il caposaldo della nostra amministrazione – ha detto il primo cittadino -. Ogni giorno mi confronto con i cittadini. Nella mia agenda un giorno alla settimana è dedicato a ricevere i cittadini per ascoltarne i problemi, ricevere segnalazioni, confrontarci sui temi a loro cari. Chiunque può chiedere un appuntamento: associazioni, commercianti, disoccupati, persone con problemi legati alla disabilità, cittadini con problemi di tipo sociale.

“Il confronto è continuo, e particolarmente proficuo, con le altre rappresentanze istituzionali, con le forze dell’ordine relativamente ai problemi della sicurezza e con i sindacati con cui abbiamo siglato un protocollo d’intesa. Dialogo, confronto, collaborazione e condivisione sono fondamentali per chi vuole amministrare. Tuttavia non dobbiamo mai dimenticare il mandato che ci è stato affidato dagli elettori, il programma elettorale per il quale siamo stati scelti e le conseguenti linee programmatiche, approvate da questo consiglio, che sono la base delle nostre azioni”, ha ribadito il primo cittadino.

Sanna ha poi ricordato l’esistenza di tavoli attivi su argomenti specifici. “Perché è sui temi specifici che ci si può confrontare costruttivamente per trovare adeguate soluzioni – ha affermato -. Concretezza è la parola d’ordine in questi casi. Non serve riempirsi la bocca di promesse che non portano a nulla. La creazione di singoli tavoli tematici è dunque fondamentale come quello della cultura già istituito da anni, quello ambientale già convocato dall’assessore Zedda, quello del terzo settore portato avanti dall’assessore Murru, quello delle attività produttive e del commercio. Il mio impegno è la costituzione di singoli tavoli tematici sugli argomenti più rilevanti per la città, assegnandone il coordinamento agli assessorati, ed eventualmente per tematiche d’ambito un tavolo straordinario”.

Nella seduta di ieri, il Consiglio comunale ha anche trattato interpellanze e interrogazioni. Umberto Marcoli (Progetto Sardegna) ha illustrato l’interpellanza firmata insieme ai consiglieri della minoranza di centro sinistra (Sanna, Della Volpe, Marchi, Obinu, Daga, Obinu, Federico) sullo stato e le prospettive del Fondo Creo.

In particolare, si è richiesto di conoscere i criteri di selezione adottati per l’assegnazione dei finanziamenti dal Fondo Creo alle imprese e ai professionisti interessati. L’importo complessivo dei finanziamenti erogati e il piano di monitoraggio dell’impatto di tali finanziamenti sull’occupazione e lo sviluppo economico nell’area “Oristano Est”. Infine, si è chiesto di conoscere le iniziative intraprese per favorire la consapevolezza e la partecipazione attiva delle microimprese e dei liberi professionisti al processo.

L’assessore al Bilancio Luca Faedda ha risposto spiegando che “il Fondo Creo è uno strumento che non ha avuto il successo sperato, forse a causa della competitività del mercato del credito. Gli interventi finanziati sono stati 7 per un totale di 235 mila euro, effettivamente poco. Si sono utilizzati criteri di selezione trasparenti e ci si è avvalsi del supporto del Banco di Sardegna. Oggi il fondo Creo di fatto è estinto e le risorse sono state utilizzate per altre finalità”. “Prima di estinguerlo sarebbe stato meglio pensare di rimodularlo” ha replicato Marcoli.

Umberto Marcoli (Progetto Sardegna) ha presentato un’interpellanza congiunta con i consiglieri della minoranza di centrosinistra (Sanna, Della Volpe, Marchi, Obinu, Daga, Obinu e Federico) riguardante lo stato attuale della pista di allenamento per le selezioni della Sartiglia. La richiesta è volta a ottenere informazioni sulle azioni già intraprese o pianificate per affrontare tale problematica, sui progetti in corso o in fase di valutazione, sulle modalità di progettazione della nuova pista, che dovrà garantire la sicurezza durante le fasi preparatorie della giostra equestre, e infine sulle iniziative volte a sostenere la crescita e il ricambio generazionale dei cavalieri.

L’assessore alla Cultura Luca Faedda ha risposto spiegando che la pista di Corte Baccas consente di poter fare le prove per la Sartiglia. Tuttavia non si presta per manifestazioni aperte al pubblico. “Sostituire la protezione lignea con una a norma in materiale plastico occorrerebbero 40/50 mila euro. In questo modo si potrebbe attrezzare adeguatamente la pista. Il tema è all’ordine del giorno anche del Comitato Sartiglia. L’obiettivo, dunque, è mettere in sicurezza la pista di Corte Baccas”.

L’assessore Luca Faedda ha poi risposto all’interrogazione dei consiglieri Marcoli, Sanna, Della Volpe, Marchi, Maria, Daga, Giuseppe, Federico sull’efficacia del controllo analogo sulle società partecipate.

Nell’interrogazione si richiedeva se le società soggette a controllo analogo avevano rispettato gli obblighi di trasmettere i verbali dell’Assemblea societaria entro 15 giorni dalla loro approvazione e di fornire copia del bilancio approvato entro 30 giorni dalla sua approvazione. Si chiedeva inoltre se avevano inviato entro il 30 settembre di ogni anno la bozza di budget per l’esercizio successivo e la bozza del piano di programma pluriennale. Inclusi gli obiettivi strategici, le attività e le dinamiche patrimoniali, economiche e finanziarie. Si domandava infine se le società avevano trasmesso la relazione semestrale sull’andamento della situazione economico-finanziaria e un report semestrale degli indicatori qualitativi e tecnici, come previsto dai contratti di servizio e/o dalla carta dei servizi.

Per l’assessore Faedda “l’interrogazione evidenzia delle criticità che esistono. Il controllo analogo è efficace. Nel 2023 ha verbalizzato l’attività di indirizzo e di controllo. Ci sono ritardi nella produzione dei documenti da parte delle società che però devono fare fronte a carenze di organico amministrativo. La Oristano servizi non ha ancora adeguato il proprio statuto, anche per aprirsi al mercato esterno”.
Massimiliano Daga (Partito Democratico) ha illustrato l’interpellanza presentata insieme ai consiglieri della minoranza di centrosinistra (Obinu, Obinu, Federico, Sanna, Della Volpe, Marcoli e Marchi) sull’utilizzo dei Fondi del Pnrr. Ha chiesto quali impegni ha ottenuto l’amministrazione dagli interlocutori istituzionali, Regione e Governo nazionale, affinché la comunità non sia gravata da oneri non previsti a copertura delle somme impegnate per i progetti appaltati con fondi Pnrr definanziati. L’assessore ai Lavori Pubblici Simone Prevete ha risposto spiegando che il Governo nazionale ha comunicato che tutte le opere inserite nel Pnrr, per le quali si temeva il definanziamento. Tutte hanno trovato copertura finanziaria senza vederne compromessa la realizzazione.

L’ultima interrogazione è stata quella dei consiglieri di centrosinistra Daga, Obinu, Obinu, Federico, Sanna Efisio, Della Volpe, Marcoli e Marchi sui disagi nella Scuola dell’Infanzia di via D’Annunzio. L’assessore alla Pubblica Istruzione Luca Faedda ha risposto evidenziando che la climatizzazione nel periodo estivo è un problema che riguarda tutti i plessi scolastici. “Bisogna capire se ci sono linee di finanziamento da cui attingere risorse per realizzare gli interventi. Finora per le scuole ci si è sempre concentrati sul riscaldamento, ma è evidente che occorre prevedere interventi anche per il rinfrescamento degli edifici scolastici. Un’ipotesi potrebbe essere quella di utilizzare dispositivi mobili, ma alla base di tutto occorre individuare le risorse”. “I canali di finanziamento esistono e li abbiamo segnalati all’amministrazione” ha detto Massimiliano Daga (Partito Democratico) nella replica.